Un quarto e quinto posto finale nella prima gara maschile del nuoto in acque libere che nella notte italiana appena trascorsa ha consegnato il duo PatriAce (come sono stati ribattezzati dal nostro Direttore Christian Zicche) ai piedi del podio della 10 km di Fukuoka.
Dal lontano Giappone raccogliamo le dichiarazioni del Responsabile del Settore Nuoto di Fondo Stefano Rubaudo, che nel ruolo multitasking che lo contraddistingue - lo abbiamo visto sul pontone del Momochi Seaside Park incitare costantemente i suoi atleti e anche come uomo riformamento per Domenico Acerenza al fianco di Fabrizio Antonelli che curava Gregorio Paltrinieri - ha dichiarato:
"Il fondo di Fukuoka è identico a quello di Budapest e di Roma 2022, cambia il bacino ma gli avversari, le andature e le tattiche sono uguali. Veniamo da 3 anni in cui si sono stabiliti tutti i record di medaglie e punteggi, oltre che a 2 record europei nei 1500 in vasca lunga, inoltre la metodologia ITALIA è la stessa che ha portato alla vittoria di Leonie i sono delle scelte e delle situazioni, l'anno scorso il tedesco ha deciso di disertare gli Europei di Roma e i mondiali in corta, ed ai Mondiali di Budapest non ha fatto faville.
Noi non siamo capaci di rinunciare a nulla, è un limite, abbiamo scelto però di ridurre di un allenamento a settimana e di nuotare di meno quest'anno, anche perché i nostri fondisti non hanno 20 anni, e io vorrei arrivare a Parigi come a Tokyo (mononucleosi esclusa). Quest'anno abbiamo nuotato una media di 65km a settimana, e nuotando così poco alle gare devi essere preciso come un orologio svizzero, (quelli che ci sono arrivati davanti ne nuotato 120km a settimana).
- continua Stefano Rubaudo -
C'è anche una certa abitudine a vincere che tende a dare per scontato alcune dinamiche, allora decisione presa a settembre dopo gli Europei, meglio sacrificare Fukuoka e cercare di arrivare a Parigi con margine su cui lavorare che rischiare di saltare in aria a 1/2 strada, a questo mettici che Gregorio ha un problema di stomaco che da oltre un mese le provoca forti mal di pancia e diarrea, con come conseguenza perdita di peso e di carburante da poter utilizzare durante la 10km.
Se mi chiedevi un pronostico ti dicevo Greg nei primi 6 e Mimmo 3° o 4°, so che i miracoli nello sport non esistono, e nel fondo meno, prima di noi lo ha provato Florian... In generale però le ragazze 6a e 10a (3a e 6a europee) direi bene, specie Ginevra in crescita costante ed alle sua seconda 10km veramente importante... se si lavora potremmo arrivare a Parigi con 4 fondisti e questo è il mio obiettivo dopo le 11 medaglie di agosto 2022 agli Europei."
Un Rubaudo con le idee ben chiare con obiettivo finale Parigi 2024.
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