Mondiali paralimpici di nuoto, l’Italia sale a 26 medaglie. Barlaam e Raimondi campioni iridati

Di grande successo sinora i Mondiali di nuoto paralimpico in svolgimento a Madeira. E’ l’Italia a brillare in competizione e a far risuonare l’inno tricolore sul podio. Lo hanno fatto per ben 11 volte fino ad oggi (che si sta per aprire la quarta giornata di gare). Il bottino in bacheca è di 11 ori, 6argenti e 9 bronzi. Nella giornata di ieri la Nazionale di nuoto ha registrato la conquista dell’oro di Simone Barlaam nei 100 farfalla con conferma del titolo già ottenuto nel 2019. Nella categoria S9 ha condiviso il podio con Federico Morlacchi che mette al collo il secondo bronzo in competizione. Stefano Raimondi è tornato sul podio con i 400 stile libero staccando il primo posto nella S10. Francesco Bettella è vicecampione iridato nei 100 dorso S1 e Angela Procida ha vinto il bronzo sempre nei 100 dorso nella gara al femminile.

E’ un Riccardo Vernole ampiamente soddisfatto della prova della sua Nazionale. Lo dichiara come riportato dal comunicato stampa della Finp: “Questi primi tre giorni di gare sono andati come speravamo. Abbiamo chiuso l’ultimo Mondiale di Londra 2019 primi nel Medagliere. Non è una cosa scontata riconfermarsi ai vertici del nuoto mondiale perché l’Italia primeggia da anni, dal 2017, dai Mondiali di Città del Messico. Ma dietro a queste vittorie c’è tanto lavoro che purtroppo non si vede. Certo, non bisogna nascondere che la cultura sportiva in Italia non sia paragonabile a quella di colossi come Stati Uniti e Gran Bretagna. Ma finora siamo davanti a loro. Anche se non sarà facile fino alla fine del Mondiale riuscire a rimanere sul gradino più alto del podio”.

“Quello che sta accadendo – spiega ancora il Direttore Tecnico - è un grande successo costruito sulla qualità della base, dei tecnici, le società sportive, le famiglie che hanno capito quanto è importante far fare sport ai loro figli e ovviamente della federazione. Dobbiamo pensare non tanto ai Giochi di Parigi 2024 ma avere lo sguardo verso le Olimpiadi di Los Angeles 2028, sperando in un ricambio e sperando che le gesta dei nostri campioni siano di sprone per tanti nuovi atleti”.

“E’ fondamentale – conclude Vernole - che l’Italia ci stia vicino. Che faccia il tifo per i nostri ragazzi e per le loro imprese. Con ogni singola bracciata dobbiamo puntare al podio ma anche portare avanti la cultura sportiva paralimpica in Italia. E’ un’occasione per gli italiani per vedere che cosa una persona può riuscire a fare con la preparazione, l’impegno e uno staff di alto livello. Penso che possiamo essere esempio per tanti. Fate il tifo per noi. Sarà battaglia fino alla fine”.

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