Sembrano solo separati dalla corsia, l’Avatar originale in azzurro e il nostro Avatar acquatico. Basta guardare la foto sopra, e farsi un‘idea. Alessandro Miressi da Moncalieri - collinare penisola torinese - ha il primo obiettivo di giornata agli europei che partono di staffetta domattina. Chiarire che la quattro per cento stile libero ha i numeri continentali e contabili giusti, e lui il braccio da fuoriclasse che tutti si aspettano. Per dare il tocco di grazia a questa staffetta, già bella scalpitante di suo. E’ giovanissimo l’Avatar, inesperto il giusto e questo vale il biglietto per l’attesa, ma certamente ha i numeri dalla sua. Targa AM202, e duezerodue sta per un vorticoso e potente ancora non identificato mezzo acquatico sulla scena internazionale. La stazza non è tutto, ma certamente aiuta a decollare, se si fanno le cose per bene.
Così d’altra parte, a proposito di decolli, al femminile di staffetta Federica Pellegrini chiarirà subito se i cento metri per lei hanno di contro qualcosa di divino o sono solo un timbro di cartellino. Temi europei da appuntarsi? Tanti e nel bel mezzo di una corsia scozzese sono la maggior parte al femminile nostrano: di Simona Quadarella sappiamo tutto o quasi e ci aspettiamo di conseguenza, oserei un’occhiatina alla zona mista (specie i 400) per Ilaria Cusinato che se la spara (la fame) anche a farfalla nei lunghi 200 metri. La famelica Cusi, che tanto si allena al maschile tra cotanti fenomeni (Paltrinieri e Acerenza tra gli altri) scalpita. Come scalpita il dorso di classe di Margherita Panziera aspettando il mundial dei mundial dei 1500.
Per sua stessa ammissione, quella di Greg Frecciarossa Paltrinieri, un‘occasione per non farsi intimorire da nessuno e al solito regolare, o tentare di farlo, pensando poi al fondo dei diecimila in programma nel settembre cinese. Di docce scozzesi nemmeno l’ombra, non rischiamo lo sbarellamento spagnolo della pallanuoto. Il presidente Barelli in prima fila, e si può iniziare già subito con l’Italnuoto. Buon nuoto a tutti.