E’proprio un’altalena questo Mondiale in corta che alla Duna Arena di Budapest regala un turbinio di emozioni che vanno giù - come ieri - e risalgono su - come oggi- up & down come le emozioni che i nostri azzurri ci trasmettono in questi giorni.
Ieri eravamo delusi da una seconda giornata avara di soddisfazioni mentre oggi saliamo sul Razzo più veloce che abbiamo: Alberto il ligure che si allena a Livorno da coach Franceschi e che si dimostra ancora una volta la concretezza in persona, bissa la medaglia d’argento dei misti con un 200 farfalla da record italiano e ancora di più record europeo in 1.48.64 che manda in pensione il precedente primato di Mr. Laszlo Cseh nuotato a Netanya nel 2015. Lo batte solo il canadese Ilya Kharun che si impone con il primato americano in 1'48"24.
Continua il turbinio d’emozioni delle ragazze del futuro, Giulia D'Innoncenzo (1'54"49), Sofia Morini (1'53"88), Matilde Biagiotti (1'55"31), Anna Chiara Mascolo (1'56"60) riscrivono la storia della staffetta 4x200 migliorando nella stessa giornata il record italiano e chiudendo al quinto posto in finale con il miglior piazzamento iridato per una staffetta al femminile, nuotano in 7'40"29, demolito il 7'43"18 registato da Margherita Panziera, Erika Musso, Federica Pellegrini e Simona Quadarella sei anni fa, chiudendo una storia che sembrava mai poter essere riscritta dopo l’uscita di scena della “divina” ballerina.
Di Miressi e Sara “baby boom” Curtis ne ha già analizzato il mood il Direttore Zicche nel suo Punto Acquatico, così come non possono mancare i grandi applausi al Blu Art Viberti che arriva in finale in un cento rana che non doveva nemmeno fare e ottenuto per gentile concessione del Tete Martinenghi rinunciatario.
Insomma negli ultimi tre giorni che restano vogliamo solo trovare altri alti… anzi altissimi motivi per esaltarci ancora . forza azzurri!
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