News Nuoto Napoli ha il suo Centro Federale: Grande festa alla Felice Scandone

Copyright foto: Federnuoto

Era nell'aria da tempo ma oggi si è avuta la conferma con la cerimonia di questa mattina che istituisce la piscina Felice Scandone di Napoli come sede di un Centro Federale Permanente di Alto Livello delle discipline acquatiche della Federazione Italiana Nuoto.

In accordo con il Comune di Napoli la Federnuoto intende promuovere e realizzare un progetto complessivo, denominato "Nuota Napoli", che coinvolge altre sette piscine della città, facendo diventare l'impianto della Scandone impianto tra quelli di eccellenza in Italia, in grado di ospitare manifestazioni sportive di alto livello, location ideale per organizzare campionati nazionali e regionali di nuoto, fondo, nuoto per salvamento, pallanuoto e nuoto artistico, tornei e gare di rilievo nazionale ed internazionale.

Entusiasta e, per una volta, tornato nel suo mondo "acquatico", l'On. Paolo Barelli, Presidente eletto della FIN, ha rilasciato una dichiarazione al sito federale: "Una lunga gestazione per un accordo con il Comune, con il Sindaco e l'Assessore allo Sport, che valorizza questo impianto storico ma non solo, una sinergia per recuperare anche gli altri impianti, alcuni dei quali sono chiusi, per dare uno slancio a quella attività come il nuoto che è nel DNA dei napoletani. Le attività natatorie si poggiano sul saper nuotare, salvare la vita a se stessi e agli altri e utilizzare il mezzo dell’acqua in un modo adeguato. E' un’attività motoria di base e il cui vertice è espresso da grandi campioni che sono nati a Napoli e hanno fatto la storia dello sport italiano, quindi è una sinergia importante a vantaggio dei cittadini. Lo sport produce benessere, produce aggregazione ed esempi positivi. Un impianto di queste dimensioni che è stato rigenerato sia per la cittadinanza sia per i grandi eventi internazionali che saranno inseriti nel calendario nelle prossime settimane". "L’assenza in alcuni momenti del passato di grandi eventi acquatici mi auguro sia colmata; ci vuole un’attenzione particolare al mondo dell’acqua e al mondo delle piscine - conclude Paolo Barelli - Per noi è fondamentale che le nostre squadre e i nostri campioni vengano a Napoli presso questo meraviglioso impianto dotato di due piscine da 50 metri e quindi il più importante del sud d’Italia. E' chiaro che la Scandone non diventerà soltanto sede di eventi internazionali, ma anche centro per la formazione di alto livello per i tecnici delle nostre discipline e delle società. Le società sono fondamentali e si sostituiscono allo Stato per promuovere lo sport e garantirne l’accessibilità a tutti; senza società non esisterebbero le medaglie e i successi che tanto lustro danno al Paese".

Alla presenza del Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, l’Assessore allo Sport, Emanuela Ferrante, il segretario generale Antonello Panza, il presidente del Comitato Regionale Campano della Federazione Italiana Nuoto Paolo Trapanese, il presidente del Comitato Regionale CONI Campania Sergio Roncelli, l'onorevole Fulvio Martusciello, il vice presidente del gruppo sportivo delle Fiamme Oro Flavio D'Ambrosi, l'ex presidente della Camera Roberto Fico e i dirigenti delle società del territorio, tra cui i presidenti del CC Napoli Giancarlo Bracale, del CN Posillipo Aldo Campagnola e della RN Napoli Alberto Vuosi.

L'accordo tra il Comune di Napoli e la FIN definisce le modalità di attuazione del progetto che, oltre a realizzare presso la piscina Scandone il Centro Federale, prevede anche la gestione condivisa delle piscine "Carlo Poerio", "Fritz Dennerlein", "Marco Rocco di Torrepadula", "Emilio Bulgarelli", "Ulisse Prota Giurleo", "Massimo Galante" e "Corso Secondigliano". La gestione tecnico-amministrativa delle piscine è affidata alla FIN.

"Questa giornata è il frutto di un grande lavoro svolto in questi mesi - interviene il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi - Voglio ringraziare per l'impegno e la determinazione Paolo Barelli e con cui collaboro sempre benissimo: perché entrambi mettiamo sempre al centro l'interesse delle comunità. Quando ci siamo insediati abbiamo trovato impianti in dissesto, con la stessa Scandone che aveva perso l'agibilità.  Aprire le piscine è spesso facile, ma alcune volte sono difficili da gestire per i costi e infatti molte le abbiamo trovate in condizioni disastrate. Stiamo lavorando benissimo in questi mesi con tutte le Federazioni e infatti Napoli è stata nominata Capitale dello Sport 2026".

palazzo@swimbiz.it

 

 

 

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