Manca solo il tappeto rosso, pardon azzurro, da stendere e sarà tutto pronto per quella che, in vista di Rio 2016, per trenta giorni sarà la “casa” degli azzurri. Un anno fa l’ispezione del dt dell’Italnuoto Cesare Butini e dell’italo-brasiliano Stefano Rubaudo, team manager dell’Italfondo, con la missione, compiuta, di anticipare le nazioni concorrenti(leggi qui) “prenotando” un impianto ideale dal punto di vista, tecnico, alimentare, economiche e sanitario. La scelta cadde sull’Unisanta di Santos, che il febbraio scorso ha fatto il giro dei media brasiliani con la conferenza stampa al cospetto delle autorità cittadine che annunciava l’arrivo degli azzurri(leggi qui) e, adesso, ha ultimato i lavori di ristrutturazione. C’è adrenalina nell’ara, al punto che Globoesporte, quando elenca le stelle che saranno presenti, si lascia sfuggire un “Francesca Pellegrini”. Visto il clima molto simile a quello di Rio de Janeiro, Santos permetterà all’Italia di abituarsi e allenarsi nelle stesse condizione che incontrerà ai Giochi. Inoltre, hanno base all’università sia i due nazionali di nuoto Matheus Santana e Nicholas Santos, sia la formidabile fondista Poliana Okimoto. E l’allenatore capo, Marcio Latuf, già esprime soddisfazione per l’opportunità che avranno i suoi ragazzi di crescere, imparando dalla nazionale italiana.
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