L’idea non è certo nuova, nell’era d’internet e delle web-tv, ma, come sempre, in Italia le idee tardano ad arrivare e ancor più a prendere corpo. Francesco D’Arrigo, padre di quell’Andrea Mitchell su cui il nuoto italiano punta forte per il futuro, lancia la petizione affinché i Campionati Giovanili di Riccione siano trasmessi in streaming “L’idea mi è venuta dagli Stati Uniti, dove si allena Andrea, in cui tutti i genitori hanno la possibilità di seguire in diretta i figli, persino quando l’evento passa sui grandi canali come la CBS – racconta Francesco, raggiunto telefonicamente da Swimbiz – in questi tempi di crisi, come si pretende che il padre di un palermitano o un sardo riesca a seguire i figli fino a Riccione? E’ assurdo, specie ora che si trova tutto sul web”. I vantaggi, però, non finirebbero qui “E’ a costo zero, bastano una telecamera e una connessione a internet. A questi eventi, poi, si battono anche dei record, come Paltrinieri l’anno scorso nei 1500, e non se ne hanno mai immagini. E’ anche un viatico per nuovi appassionati che si vogliano avvicinare al nuoto “. E ancora “Pensi alla pubblicità che si farebbe la città di Riccione, o la possibilità di avere sponsor anche sul web. E’ un vero business”. Su Andrea preannuncia che “Arriverà carico a Riccione, perché la sua preparazione è finalizzata a fare bene il Settecolli e qualificarsi per Barcellona”. Padre o figlio, ognuno ha la sua sfida da portare a termine.
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