Non sarà il celeberrimo 10 di Nadia Comaneci, ma intanto l’Italsynchro vive sei giorni di pura perfezione. Nove medaglie in nove finali, neppure la Russia ha fatto tanto a questi Europei di Londra, adusa a nascondere l’esercizio libero di squadra nell’anno olimpico. Le azzurre chiudono - applaudite da tutto il London Aquatics Centre - proprio con l'Argento del Team Free. L’apoteosi, la sintesi di una nazionale. Perché lì si vedono le dimensioni di un movimento e la qualità del lavoro svolto, sulla tecnica come sulla parte artistica. Un’Italia che ha saputo mantenere e proseguire “La tradizionale cura dei particolari dall’epoca di Laura de Renzis(leggi qui)” commenta Francesca Gangemi, ex azzurra e talent di Swimbiz.it del nuoto sincronizzato. Una continuità anche nelle tante azzurre che, tra determinazione innata, nuovi stimoli e il supporto di gruppi militari come Fiamme Oro e Marina Militare, hanno proseguito la loro carriera ad alto livello. Zoccolo duro a cui si è accompagnata la crescita delle giovani, incluso il duo Linda Cerruti-Costanza Ferro.
“Nel quadriennio di Patrizia Giallombardo, è stata rafforzata anche la parte artistica”. Una gestione manageriale, decentrando i compiti attraverso specialisti. I tecnici Roberta Farinelli “Cuore e grinta del gruppo”, Giovanna Burlando (ex singolista) e la scuola giapponese di Yumiko Tomomatsu e, con l’arrivo in nazionale di Giorgio Minisini, Rossella Pibiri. E poi i grandi coreografi internazionali, dall’ex sincronetto Stephan Miermont(leggi qui) alle russe Anastasia Ermakova e Gana Maximova. Ma anche eccellenze italiane (vedi video sotto) che hanno portato il synchro azzurro oltre vasca. L’apnea e le tecniche mentali di Alessandro Vergendo, la musica "The season on earth" ad hoc per i gesti (e viceversa) composta da Michele Braga e la regia ed espressività teatrale di Enrico Zaccheo. I tempi sono maturi per realizzare qualcosa di veramente grande. Alle Olimpiadi di Rio il synchro sarà “sotto osservazione” dall’International Olympic Committee. Perciò, per una volta, potremmo vedere votazioni basate sul valore dimostrato e non solo sul ranking internazionale. E il valore dell’Italsynchro, oggi, è alle stelle.
Il medagliere europeo dell’Italia: 1 Oro (Tania Cagnotto), 6 Argenti (Giovanni Tocci, Elena Bertocchi, Squadra Libero, Giorgio Minisini-Mariangela Perrupato, Giorgio Minisini-Manila Flamini, Tania Cagnotto-Maicol Verzotto) e 6 Bronzi (Linda Cerruti Solo libero e Solo tecnico, Linda Cerruti-Costanza Ferro nel libero e nel tecnico, Squadra Tecnico, Libero Combinato)