Nuoto Alice Barcellona

Copyright foto: Swimbiz

L'anno appena finito è stato per Alice Mizzau, denso di emozioni e di cambiamenti. Dal successo nella 4x100 stile libero di Berlino alla scomparsa della madre Ida. “Nell'ultimo periodo sono cresciuta molto”, racconta a Swimbiz l'atleta friulana, “Ora mi sto allenando in Spagna e fino a poco tempo fa sarebbe stato impensabile per me spostarmi all'estero. E' stata una decisione difficile, ma necessaria per la mia maturazione”. E prosegue, “Sono tre settimane che sono a Barcellona(leggi qui) - insieme a Mireia Belmonte Garcia e al suo allenatore, Fred Vergnoux  - il gruppo e l'allenatore mi hanno accolto benissimo. Per ora parlo un po' in spagnolo e un po' in italiano e riesco a farmi capire. Macino tantissimi chilometri e faccio molto lavoro aerobico. E' davvero faticoso, ma sto prendendo il ritmo”. Il meeting in Lussemburgo, lo scorso weekend, è stato il primo vero test dopo il cambiamento, “Ero molto agitata, non sapevo bene cosa aspettarmi, ma è andata bene, grazie soprattutto al carico di lavoro svolto”. Sguardo fisso sugli allenamenti, dunque. “Nel gruppo non si parla mai di compensi o di premi”, precisa Alice, “tutta la giornata ruota intorno alla preparazione atletica. Non mi sono ancora resa conto di quanto la crisi possa avere inciso su questo Paese, visto che al momento il discorso economico non mi sfiora neanche”. I piedi della Mizzau sembrano ben piantati per terra, nonostante sia anche finita sulla copertina di una rivista, “Sono molto riservata, ma è appagante sapere che posso essere un esempio, mi dà una carica in più”. E non manca mai un pensiero al suo allenatore Max di Mito (foto) “E' stata dura separarmi da Max, ma ho avuto tutto il suo appoggio. Lo sento tutti i giorni, è presente nella mia vita 24 ore su 24, proprio come lo era prima. Ci sosteniamo a vicenda e ci facciamo forza l'uno l'altro, nonostante i chilometri che ci separano”.
 
capilongo-broussard@swimbiz.it

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