Ottime individualità in una squadra che unisce e integra bene l’esperienza dei meno giovani con la grinta dei nuovi campioni in erba. Cesare Butini non ha dubbi: la Nazionale che si tufferà nelle Olimpiadi è una delle migliori che abbiamo mai avuto. Il direttore tecnico lo dice a Swimbiz e aggiunge: «Siamo consapevoli della nostra forza, ma restiamo con i piedi per terra». Che tradotto vuol dire niente previsioni di medaglie, ma le potenzialità ci sono. Sono le «ottime individualità», come le definisce lo stesso Butini, di Pellegrini (ovviamente fuori concorso), Paltrinieri, Panziera, Pilato, Quadarella, Mirressi, tanto per citare i più blasonati. Ma dal «Sette Colli» è arrivato il record nei 200 rana di Fangio: “E’ un ottimo periodo dice Butini in una specialità che ci invidia tutto il mondo». Chiaro il riferimento al trio Carraro, Pilato, Castiglioni, con quest’ultima che sarà in staffetta, ma non nell’individuale, perché i regolamenti non riescono ad andare allo stesso passo dell’abbondanza dei talenti. La vasca di Roma ha fornito indicazioni importanti anche per le staffette, per questo Butini sottolinea che la forza degli azzurri è soprattutto nella capacità di saper essere gruppo. Un gruppo con i piedi già fortemente ancorati nel futuro.
Se Tokio è oggi, Parigi 2024 è già all’orizzonte e Butini lo dice chiaramente facendo riferimento alle atlete più giovani che avanzano. Non solo Pilato, ma anche Mascolo (classe 2001) e Vetrano (2005). E’il nuovo che sbraccia alle spalle dei giganti. Permesso, scusate, ci siamo anche noi: «Guardare oltre Tokio è già un obbligo perché subito dopo ci sono già tanti appuntamenti importanti, dai Mondiali agli Europei. Le indicazioni importanti che ci arrivano dalle nuove leve ci dicono che la nostra è una squadra dinamica». Insomma, mentalmente si vira già oltre già oltre i Giochi, restando però concentrati sugli obiettivi attuali: «Vedremo come andranno le cose, attendiamo con fiducia». Il riferimento è soprattutto a Paltrinieri. A proposito come sta Gregorio? «E’ in miglioramento – dice Butini – valuteremo giorno per giorno, soprattutto in relazione ai feedback che lui ci fornirà, ponendo estrema attenzione a calibrare gli allenamenti alle sue condizioni e in questo Antonelli è ovviamente attento e molto bravo in accordo con tutto lo staff. Siamo fiduciosi, consapevoli che comunque qualcosa nella preparazione abbiamo dovuto modificarla».
Patrizia Nettis per Swimbiz.it