È forse errato scomodare De Coubertin e il braciere di Olimpia per descrivere i World Masters Games, ma per quelle che sono ormai conosciute come le Olimpiadi Masters la fama potrebbe non essere la stessa dei Giochi con la g maiuscola. La grande manifestazione sportiva dedicata agli over 25 che animerà Torino dal 2 all’11 agosto, a detta dei protagonisti, gli atleti, non è stata abbastanza promossa e rischia di passare inosservata. Di diverso avviso il presidente FIN di Piemonte e Valle d’Aosta, Marco Sublimi, sentito da Swimbiz a proposito: “Da parte nostra la comunicazione è stata completa, con comunicati alle società, articoli sul sito, post su Facebook. Il nostro Comitato si è impegnato nell’organizzazione del settore nuoto e, con l’ok del Presidente nazionale FIN Paolo Barelli stiamo procedendo secondo l’esatta procedura”. Procedura che deve essere garantita anche e soprattutto in vasca per permettere agli atleti di vedere riconosciuti vittorie e record. “La manifestazione seguirà il regolamento FIN dalla A alla Z e anche tutti i requisiti FINA per l’omologazione dei record. L’iter di riconoscimento ufficiale spetta al Comitato organizzatore, un livello più alto rispetto alle nostre competenze”. Insomma nuotatori master tranquilli in acqua, un po’ meno sulla carta. Nonostante le rassicurazioni dagli organizzatori, i dubbi permangono a causa di mancati record omologati nella precedente edizione in Australia, nel 2009. “Forse non furono seguite tutte le procedure. Noi da questo punto di vista siamo a posto. Al Palanuoto sarà tutto regolare”. Vere Olimpiadi dunque e non una sorta di Giochi senza Frontiere?
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