Non si sono ancora spenti gli echi dei festeggiamenti a Casa Italia di domenica scorsa, con l'abbraccio del Presidente del Coni Malagò a tutto il magnifico gruppo di Azzurri che hanno portato in dote dalla piscina di Tokyo ben cinque medaglie, ed ecco che i fari sono puntati sul parco marino di Odaiba, dove questa sera, a partire dalle ore 23.30 italiane, inizia l'avventura del nuoto di fondo.
Tra sabbia e rocce, in una delle baie più frequentate dai turisti in Giappone, andrà in scena la 10 km in acque libere con una temperatura dell'acqua tra i 29/30°, esterna di 33/34° con umidità al 70%; la prima a testare i i sette giri da 1400-1500 metri sarà Rachele Bruni, trentenne fiorentina che nuota per i colori delle Fiamme Oro e per l'Aurelia Nuoto, con un palmares che solo ad elencarlo manca il respiro: 10 ori europei e 19 medaglie internazionali, argento olimpico a Rio de Janeiro, bronzo mondiale ed europeo in carica.
Saranno in venticinque al via con in primis la 27enne olandese campionessa olimpica ed europea da due edizioni Sharon van Rouwendal, la 24enne cinese campionessa mondiale Xin Xin; la 29enne brasiliana Ana Marcela Cuhna, tre volte consecutive sul podio iridato dal 2013; la 29enne statunitense Haley Anderson, argento ai Giochi di Londra 2012 e ai mondiali di Gwangju 2019; la 26enne ecuadoregna Samantha Arevalo, seconda ai mondiali di Budapest, al lago Balaton, nel 2017, ed allenata da Philippe Lucas ( che con il nuoto italiano ha molta dimestichezza n.d.r.).
Emanuele Sacchi, allenatore di Rachele e di Mario Sanzullo, che sarà al via domani sempre alle 23.30 assieme a Gregorio Paltrinieri ha dichiarato sulle pagine di Federnuoto: "Abbiamo studiato il percorso, simulato il più possibile la gara, studiato le eventuali varianti. Non ci resta che nuotare, dopo 24 giorni a Cervinia, abbiamo proseguito gli allenamenti al livello del mare per poi trasferirci 10 giorni alla Waseda University per la rifinitura. Siamo arrivati a Tokyo cinque giorni fa e lunedì abbiamo provato il campo gara. Ci siamo andati alle 8:00 per avvicinarci alle condizioni che troveremo mercoledì. Il parco marino di Odaiba non riserva particolari insidie", mentre a proposito di Rachele Bruni commenta - " ha una spiccata capacità di leggere la gara e di cogliere il momento, Nell'ultima settimana abbiamo cercato di anticipare sempre di più sveglia e i pasti senza modificare le abitudini alimentari. Siamo pronti. L'atmosferà è buona. I ragazzi sono sereni e concentrati. Abbiamo lavorato bene e ci sono i presupposti per disputare ottime prestazioni. Speriamo che bastino per tornare a casa soddisfatti".
Per Gregorio Paltrinieri, con una bellissima medaglia d'argento al collo fortemente voluta negli 800 stile libero ed un eccellente quarto posto nella finale dei 1500 stile, sarà una sfida nella sfida, forte degli ori conquistati ai recenti Europei in Ungheria ma condizionato, e non poco, dalla maledetta mononucleosi che l'ha condizionato pesantemente nelle ultime fasi della sua preparazione olimpica ( ha smesso di nuotare quasi un mese).
Sicuramente Greg ed il suo tecnico Fabrizio Antonelli sapranno tirare fuori il coniglio dal cilindro, per stupire ancora tutti, forte anche degli incitamenti del suo amico Gimbo Tamberi, un salto in acqua per farci sognare.... Ancora..
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