Un lavoro di squadra. Per arrivare alle medaglie olimpiche di Rio 2016 – non a caso, le uniche per lItalnuoto - il talento di Gregorio Paltrinieri e Gabriele Detti si è unito all’esperienza del tecnico Stefano ‘Moro’ Morini, che da quattro anni attendeva una notte così(leggi qui). E a uno staff di prim’ordine. Il preparatore fisico, Marco Lancissi, quello mentale, Paolo Benini, il fisioterapista Stefano Almirante, il biomeccanico Ivo Ferretti e tutti gli altri. Figure fondamentali, come si conviene in quello che è, a tutti, gli effetti, il nuoto dei due azzurri: professionistico. Ma soprattutto, una struttura d’avanguardia, il Centro Federale di Ostia. Il nido ideale dove crescere i giovani talenti, proteggerli da distrazioni esterne, conceder loro la tranquillità necessaria a eccellere. Impianto che il mondo c’invidia e viene a vedere da vicino. Ogni anno, le nazionali di nuoto, pallanuoto, nuoto sincronizzato delle grandi potenze natatorie accorrono per collegiali e raduni alla corte di Pino Castellucci, Direttore del Centro ed ex Vice di Ratko Rudic ai tempi del Settebello(leggi qui).
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