Mancava giusto la nota animalesca per incorniciare questi Europei di nuoto. Kaiser Biedermann e i compagni della teutonica 4X100 mista cambiano pelle per ringraziare Berlino (per la cronaca terminano quarti e vince la Gran Bretagna) indossando il vivo simbolo di questa città. E, lentamente, sale la nostalgia per un'avventura ormai quasi al termine, mentre già qualche luce del Velodrome viene spenta. Anzi no, c'è ancora tempo per l'omaggio all'Italnuoto da vasca, prima e con distacco nella classifica per nazioni, prima nel nuovo millennio a vincere il trofeo per tre volte. Poco distante, al SSE, Tania Cagnotto si sta già tuffando dal trampolino 3m in cerca dell'ennesimo oro. Sarebbe il nono per quest'Italia europea, sarebbe il vanto di chiudere con l'Inno di Mameli.
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