Le dichiarazioni dei protagonisti per il debutto più atteso. Inizia il countdown per il 26 marzo, prima tappa di Len Cup a Eilat, prima gara ufficiale in acque libere per Gregorio Paltrinieri. Ieri Swimbiz.it aveva anticipato la notizia della convocazione ufficiale(leggi qui), oggi il sito Fin riporta le seguenti dichiarazioni dell’azzurro, olimpionico nei 1500 stile “Ero ancora un bambino e cercavo la mia strada; non sapevo se sarei riuscito a diventare nuotatore, figuriamoci se di piscina o di fondo. Con il trasferimento ad Ostia, ho condiviso il progetto tecnico federale guidato da Stefano Morini e ci siamo concentrati sui 1500. Avevo 17 anni ed era giusto che mi concentrassi sugli obiettivi del quadriennio senza compiere scelte imprudenti. Eppure non ho mai abbandonato l'idea di cimentarmi nel fondo”. Eilat gara ideale anche perché “Si terrà 12 giorni prima dei 1500 ai campionati assoluti; lo stesso intervallo di tempo che intercorrerebbe tra le gare se in futuro partecipassi ai campionati mondiali”.
Correva l'anno 2013:
Scende sul tecnico l’allenatore di Paltrinieri, Stefano Morini “Riteniamo che nuotare in media 16 chilometri al giorno per preparare i 1500 sia sufficiente per coprire 10 chilometri”. Il Ct dell’Italfondo, Massimo Giuliani, spiega come l’idea parta molto prima degli scorsi Giochi Olimpici di Rio 2016. E il Team Manager Stefano Rubaudo conferma come il percorso di Greg in mare sarà graduale(leggi qui) “Per ora l'idea è quella di cercare un avvicinamento ai diecimila e poi decidere se puntarci o meno anche per il Giochi di Tokyo 2020. I prossimi due anni serviranno a guadagnare esperienza; la gestione della lunga distanza, i rifornimenti, nuotare in gruppo, saranno tutte novità per lui”.