Un po’ così a sorpresa, anche se era già da tempo nell’aria con il frizzantino di certe break news. Da oggi l’azzurro sessantenne - primo italiano a vincere una medaglia al maschile in staffetta ai mondiali nel lontano 1975 - Paolo Barelli, Presidente della Federazione Italiana Nuoto e di quella europea, la Len, scende in campo per la prossima presidenza mondiale. E l’acqua è quella non certo calma della federazione internazionale, la Fina, da tempo attraversata da un grande tsunami di interessi e pulsioni ai quattro lati del mondo, con l’ingresso nemmeno troppo velato di sceicchi (kuwaitiani) pronti a sostenere chi sarà avversario di Barelli, l’ultra ottantenne uruguagio Julio Maglione, attuale numero uno. L’Europa di Barelli, la rivoluzione europea contro il Resto del mondo. Sembra così, forse in modo semplicistico il primo grande tema di una candidatura che già è una notizia ancor prima di esserla. To be continued…