Paolo "Boss" Bossini, ex campione azzurro della rana e attuale Direttore Tecnico dello Sport Village di Pesaro, analizza il nuoto italiano a pochi mesi dai Mondiali di Kazan. Nella rana “I veterani dei 200, come Luca Pizzini o Edoardo Giorgetti sono un po’ fermi, senza quello sviluppo progressivo che sarebbe dovuto avvenire; buoni tempi, ma insufficienti a una finale mondiale – dichiara a Swimbiz – nei 100 vedo più possibilità di crescita”. Con giovani “Come Nicolò Martinenghi, che stanno crescendo bene - ma anche - Fabio Scozzoli, ancora senza un vero erede in ripresa dopo un brutto infortunio; fisicamente è molto forte e, se avrà pazienza, riuscirà a tornare ai vertici”. Confrontando italiani e avversari “L’Italia è molto più forte di quel che sembra: le matricole sono agguerrite, preparate fisicamente e mentalmente pronte, poi abbiamo Federica Pellegrini, Marco Orsi, Filippo Magnini, Gregorio Paltrinieri che sicuramente diranno la loro in modo positivo”. E su Andrea Mitchell D’Arrigo, il passaggio frequente dagli Usa all’Italia, dalle yards ai metri “E’ pura chiacchiera da bar… al massimo può essere un problema il fuso orario. Ma lui si sta già dimostrando un grande atleta”. A livello di squadra, l’Aniene, società in cui Bossini ha militato per anni “Ha grande richiamo nazionale e un forte vivaio - ma in futuro altre realtà potranno insidiarne il predominio, come ipotizza il Direttore di Swimbiz Christian Zicche(leggi qui)? – per me è un ciclo infinito, nessuna società raggiungerà mai quel livello”. E sugli impianti dice “E’ bello avere impianti adeguati e di prestigio, ma è anche vero che in questi casi, con la crisi economica, è meglio puntare sulle piscine mobili… anch’io ho gareggiato in palazzati dello sport dove avevano montato una piscina per l’occasione".
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