Se la Rossa dello sport paralimpico è Francesca Porcellato, la Rossa del nuoto è sicuramente lei. Arjola Trimi, sorridente e dolce nel suo essere nella vita e determinata e tenace nel suo essere invece in vasca, si mette al collo il secondo oro alle Paralimpiadi di Tokyo.
Lo ha fatto questa mattina nei 100 metri stile S3 con il crono di 1'30"22 (la medaglia italiana numero 30) e dopo la premiazione sul primo gradino del podio è riflessiva e molto felice: “Dedico la medaglia a me stessa e al mio staff – ha detto in diretta su Raisport - quando vinco una medaglia ripercorro il mio percorso sportivo, è una cosa solo mia”. Ascoltare l’inno di Mameli risuonare all’Aquatics Centre è una consuetudine in questi giorni. Gli azzurri stanno vincendo tantissimo e lei lo ha fatto anche nei giorni precedenti nei 50 metri dorso. Nasconde i suoi riccioli lunghissimi nella cuffia e scende in vasca per arrivare veloce e prima delle avversarie al traguardo della piastra di gara. Ieri ha vinto l’argento in staffetta 4x50 stile e fa tris personale allora Arjola, con quella gioia paralimpica che porterà a casa.
Volal’Italia in piscina anche per la staffetta maschile. Simone Barlaam Stefano Raimondi Simone Ciulli Antonio Fantin vincono l’argento nella staffetta 4x100 stile libero maschile con il tempo di 3:45.89.
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