Fu la suggestiva idea di Nathalie Koziuscot-Morizet, candidata a sindaco di Parigi nelle elezioni dello scorso anno. Cancellare les stations fantômes, le stazioni abbandonate - anche a cielo aperto – della metropolitana. O meglio, riqualificarle: dando loro nuova vita come ristoranti, musei, teatri… e piscine, con tanto di rendering (foto) dei progetti. Una proposta rimbalzata anche in Italia, passando dall’Huffington Post francese alla versione nostrana “Ma presto fu accantonata” commenta Claudia Pandolfi, corrispondente per Swimbiz.it da Parigi. Un po’ la sconfitta alle elezioni. Un po’, forse, anche le difficoltà di realizzazione “Penso che, per quanto riguarda le piscine, l’idea fosse di realizzare impianti di lusso, vasche termali ecc.”. Perché la capitale francese è già tappezzata di piscine. Una rapida occhiata al sito comunale conferma la diffusione capillare delle piscine municipali, senza scordare gli impianti privati. Alcuni gestori francesi, anzi, pare abbiano ambizioni anche sul suolo italiano(leggi qui). “A Parigi puoi trovare anche tre piscine per quartiere, olimpioniche comprese. E ci vanno praticamente tutti, perché i costi sono molto bassi”.
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