Confesso la mia delusione, con amarezza commento l’esclusione di Thomas Ceccon alla finale dei 200 dorso andata in scena alla Defense Arena di Parigi. Già questa mattina le batterie nuotate dall’allievo di Alberto Burlina lasciavano presagire che forse questa gara il ragazzone veneto non è che ne avesse tanta voglia di nuotarli.
Il mio pensiero lo estrapolo dalle dichiarazioni post oro nei 100 dorso , in cui Thomas ammetteva tra le righe - ma sottolineate con la penna rossa - che quei 100 stile libero, programmati sempre stasera, li avrebbe nuotati ben più volentieri dei 200 a pancia in su. La semifinale è stato un susseguirsi di Cecc-On alternati ad altrettanti Cecc-Off fino ad illuderci nell’ultimo 50 che ha regalato il sussulto che doveva dare la svolta ( modalità Cecc-On) che è durata un breve lasso - portandolo al secondo posto della prima serie - per passare precipitosamente al Cecc-Off che si spegneva con un arrivo luuuuungo lunghissimo.
Si è detto dispiaciuto ai microfoni della Rai , cercava di trovare le parole per quasi giustificarsi ed auto assolversi di questa alternanza nelle sue gestioni gara. Dispiace anche a noi ma speriamo che tra una partita a carte, una scomoda dormita sul letto di cartone il nostro ritrovi la giusta serenità per affrontare le staffette che restano. In fondo è solo un’Olimpiade
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