Christopher Ciccarese della sua romanità ha fatto un vanto. Romano de Roma all’Aniene, squadra capitolina ma “Sono uno dei pochi romani in società” racconta a Swimbiz. Ragazzo di Borgata “Sono nato a Torre Maura, ma mi piace frequentare Centocelle – primo impatto col nuoto a tre anni – il mio pediatra disse che, per farmi passare l’otite, l’unica era buttarmi in acqua. E fu amore a prima vista”. I primi risultati arrivano tardi, grazie anche al suo attuale coach Nozzolillo “Mi trovo benissimo, ti motiva e riesce a tirare fuori il meglio. Se ho fatto il botto, è anche merito suo - a sorpresa, agli Assoluti – 53”94 nei 100 dorso, non credevo di scendere sotto i 54”. Ma, come si dice a Roma… S’abbracciamo”. Vita di allenamenti e routine “Sveglia alle 6.45, accompagno mia sorella a scuola alle 7.30, prendo la macchina e mi faccio 35 km per andare in piscina. Arrivo in anticipo per fare i miei esercizi, sono maniacale su questo”. E il tempo per le passioni? “Tifo Roma, ma, che vinca o perda, mi alzo lo stesso per andare a nuotare. Uno dei miei fisioterapisti lavora anche per loro e ho potuto incontrato qualche giocatore – anche se - la domenica preferisco comunque uscire con gli amici o la ragazza. E vorrei che ci fosse più interesse anche per gli altri sport”. Infine, un pensiero ai genitori “La mia famiglia mi ha sempre appoggiato in tutto, anche quand’ero una ‘pippa’. Vedere mia madre e mio padre abbracciarsi dopo un grande risultato, è la soddisfazione più grande”.
capilongo-broussard@swimbiz.it