Yulija Efimova, Vladimir Morozov e Nikita Lobintsev sono tre dei sette nazionali russi di nuoto(leggi qui) che la Fédération Internationale de Natation ha dichiarato non qualificati a partecipare alle Olimpiadi di Rio de Janeiro. La ranista è stata esclusa, come stabilito dell’International Olympic Committee(leggi qui), perché in passato squalificata per doping. I due velocisti sono, invece, citati nel report presentato all’agenzia mondiale antidoping dall’avvocato Richard McLaren(leggi qui).
Tutti e tre, negli anni scorsi, si sono allenati negli Stati Uniti, presso la University of South California di Los Angeles. Ora l’allenatore capo Dave Salo - in passato anche head coach della nazionale statunitense - decide di vietare temporaneamente ad atleti stranieri di partecipare al suo programma di allenamento, in attesa di “Trovare un modo per assicurare che il club non abbia questo tipo di problemi” si legge sul sito Swimswam.com. Frontiere chiuse. In un team che ha, invece, sempre creduto nell’internazionalismo. E nella possibilità di redenzione da parte degli atleti. Inclusa la ranista statunitense Jessica Hardy.