Record d’incassi della cinematografia francese. Basta questo a far capire quanto il film Le Grand Bleu di Luc Besson, la rivalità tra Jacques Mayol ed Enzo Maiorca (rappresentato dal fittizio Enzo Molinari), il carisma dei due protagonisti e il fascino della loro storia abbiano contribuito a far conoscere l’apnea “Portandola anche nella casa dell’anziana casalinga” ricorda a Swimbiz.it Umberto Pelizzari. E dire che Maiorca non apprezzò molto il Molinari interpretato da Jean Reno “Effettivamente era un po’ lo stereotipo negativo che a volte i francesi hanno degli italiani. Ma lui chiese anzitutto rispetto per la madre. Fu anche capace di bloccare questo film. Ma indirettamente fu importante anche per lui e per tutta l’apnea”.
Enzo Maiorca se n’è andato a 85 anni, lui che sfidò i limiti umani “Due pionieri? Sono stati due eroi”. E non per le profondità che hanno raggiunto “Oggi sono alla portata di molti. E’ come le hanno raggiunte. Anzitutto, avevano a disposizione tecnologie che oggi troveresti al supermercato, con bombole che non potevano arrivare a quelle quote – ma immaginate questo - il massimo riferimento della medicina apneistica disse a Maiorca, prima che si tuffasse: se vai oltre 50 m, muori. Lo raccontò a un mio amico paracadutista: è come se i più grandi ingegneri aeronautici al mondo ti dicessero, mentre sei pronto al lancio, che il paracadute non si aprirà mai”.