Una fila lunga, lunghissima, come al red carpet per le dive del cinema. Divine dell’acqua, in questo caso. Corso Vercelli a Milano si mette in coda per Federica Pellegrini, incontro col pubblico organizzato dal suo sponsor tecnico. Dispensa sorrisi e autografi a tutti, mette la firma anche sulla dedica in cuffia per Swimbiz.it. E una firma, tanti già gliela chiederebbero per l’oro mondiale in vasca corta, l’unico non ancora in palmares. Ma Fede ha ben chiare le sue priorità e a Swimbiz dichiara “No no, il vero obiettivo non è la vasca corta, ma i Mondiali di Budapest”. Perché è sui 50 m che si fa sul serio, specie nell’inverno post olimpico, quando molti tirano i remi in barca – al momento, Paltrinieri rischierebbe di essere l’unico oro olimpico di Rio, al maschile, iscritto ai Mondiali in vasca corta di Windsor. Sorge, perciò il dubbio: anche la nazionale per il Canada dovrebbe essere ‘corta’, o meglio abbondare? “Qui non metto becco, non spetta a me decidere. Se non sbaglio, il Dt – il Direttore Tecnico Cesare Butini – ha parlato di nazionale ridotta e ci atteniamo a questo” commenta, serena e sorridente, la campionessa veneta.
Che bella! Quant’è bella! sono i commenti più frequenti che si alzano dal pubblico in coda per foto e autografi. Qualcuno di loro forse già sogna le future nozze, dopo le recenti parole di Magnini(leggi qui) “C’è tempo – rallenta subito Federica sorniona - si vedrà”. La sera è già calata da un po', ma sarà lunga. La fila prosegue, alla Divina toccherà anche un passaggio a Roma, prima di partire settimana prossima per Massarosa pre mondiale. Windsor all'orizzonte, poi sarà Budapest Mondiale, e dopo il futuro. C'è tempo.
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