Ieri ha annunciato via social che avrebbe continuato a nuotare(leggi qui). Oggi, dalla pagine de La Gazzetta dello Sport, Federica Pellegrini spiega che si tratta di una scelta "Più tecnica che emotiva". Perché i tempi ne 100 e 200 stile della scorsa stagione le fanno capire di non essere alla fine di un ciclo, e un anno sabbatico disperderebbe il lavoro svolto. Ad ogni modo "Non subito, ma da qui a quattro anni vedo un strada nuova da percorrere più sulla velocità e allentare sempre più su 200, perché non so per quanti anni potrò reggere i lavori sulla mia gara preferita" cioè i 200. E in prospettiva Tokyo 2020 "La staffetta veloce è quella più interessante e compatibile con i miei piani personali. Ci sono ragazze giovani come Aglaia Pezzato che si allena vicino a Verona ed è già stata con noi. La 4x200 va ricostruita, perché con tutte le ragazze da 2' non si va da nessuna parte". Per quest'anno, il Mondiale in corta di Windsor sarà solo una tappa di percorso per i Mondiali in vasca lunga di Budapest 2017 "E' lì che nel 2006 decisi di cambiare tutto, affidandomi a Castagnetti".