La scorpacciata delle gare olimpiche è finita: tra successi, quasi successi e alcune delusioni è arrivato il momento di mettere un punto finale alla stagione 2023 / 2024 nel nuoto italiano e pensare a quello che dal 1° settembre troveremo alle porte del nuovo quadriennio olimpico.
Un leggero salto indietro nel tempo per applaudire all'Italia che chiude l'Olimpiade del nuoto e nuoto di fondo con due ori, un argento e tre bronzi, quattro quarti posti (che varranno anche il plauso del Presidente Mattarella al Quirinale a metà settembre), altre sei finali conquistate, qualche finale sfiorata per i "soliti" maledetti centesimi e sei primati personali realizzati, condito dal record italiano di Simona Quadarella negli 800 stile libero.
L'immagine che ne esce fuori è quella di una comitiva che ha dato tutto, che non si è accontentata della "medaglia di partecipazione" ad un Olimpiade - come a volte è accaduto in anni precedenti con atleti arrivati scarichi all'evento ed appagati dall'obiettivo qualifica e basta - un gruppo che ha anche esaltato la preparazione dei singoli tecnici che hanno dimostrato che il nuoto ad alto livello lo puoi fare da Torino a Lecce anche quando, vedi il caso Puglia, non hai strutture adeguate per portare ai vertici più atleti. Ultimo aspetto che ha inciso, ma non solo per gli Azzurri, in maniera negativa e' stata la logistica pessima, che ha portato i nostri ragazzi a passare molto del tempo nei lunghi spostamenti per raggiungere gli alloggi e la piscina, oltre alla mancanza di confort come letti comodi ed aria condizionata che ha stressato particolarmente gli atleti.
Resteranno memorabili le due medaglie d'oro di Ceccon e Martinenghi e l'argento di Capitan Paltrinieri che mette il suggello ad una carriera strepitosa oltre alle polemiche - giuste e sacrosante - delle nuotate nella Senna che, ci auguriamo, non lascino strascichi fisici ai nostri ragazzi.
La pausa estiva deve far riflettere tutti, da chi nuota a chi dirige fino a chi scrive di nuoto, proprio per affrontare il rientro a settembre con le idee più chiare.
Ed in questi giorni gli argomenti, all'ombra del solleone che attanaglia l'italica penisola, sembrano ribollire tra le esternazioni di Fabio Rampelli, candidatosi alla carica di Presidente della Federazione Italiana Nuoto in contrapposizione di Paolo Barelli, domanda respinta al mittente per un modulo errato e per invii di "pec" non conformi, oltre alla notizia, che era nell'aria ma che sembra aver preso piede in queste ore, dell'abbandono del cronometro da parte di Christian Minotti sponda Circolo Canottieri Aniene, con la conseguente nuova figura tecnica da affiancare agli olimpionici Simona Quadarella e Luca De Tullio.
Cosa farà Thomas Ceccon post Parigi è ancora da decifrare, resterà in Italia o volerà oltre oceano per un periodo statunitense o australiano? Al momento il veneto è in vacanza in Toscana a ricaricare le pile e, sicuramente, a godersi il riposo su di un materasso più confortevole alla sua stazza fisica.
Noi di Swimbiz.it in vacanza non andiamo mai, le antenne sempre ben drizzate per captare i nostri amati "Rumors da Bordo Vasca".
palazzo@swimbiz.it