Per far bene e, perché no, vincere

Copyright foto: stefano morini

“Se fossero già in forma, invece che ad agosto, sarebbe grave” si fa subito sentire il Moro. Decimo giorno al collegiale nazionale in Sierra Nevada, ormai quasi una seconda casa per l’Italia, e come sempre la compagnia non manca “Spagna, Germania, Slovenia, Norvegia… ci sono anche le squadre bike lotto che preparano il Tour de France” racconta a Swimbiz.it Stefano Morini. Da Ostia, l’hanno seguito Gregorio Paltrinieri e Martina Caramignoli, che ha festeggiato il suo compleanno in altura (foto). Da Verona, Gianluca Maglia, Filippo Magnini e Federica Pellegrini, in passato allieva del Moro “Ogni gruppo ha la sua identità dettata dal proprio allenatore, ma c’è davvero unità d’intenti tra tutti, allenatori e atleti, e il lavoro procede alla perfezione per far bene e, perché no, vincere” prosegue Morini. I più numerosi, con Chiara Masini Luccetti, sono i mististi Federco Turrini, Giorgio Gaetani, Luisa Trombetti e Alessia Polieri, tutti e cinque seguiti da Stefano Franceschi, altro ex allievo del Moro“C’è parecchio entusiasmo, soprattutto da Gaetani – che ha ben impressionato anche Morini – e Trombetti, alla loro prima altura con me. Ho fatto i complimenti a Magnini per l’esempio che dà e mi ha detto di come si trovi bene, fin dai 30 anni, a fare esercizi anche nel pre allenamento, a scopo precauzionale o di riscaldamento, o l’utilità di restare un quarto d’ora in più a fine allenamento. E’ una cultura più radicata all’estero”. Franceschi spiega, poi, l’importanza di attività extra natatorie anche durante i collegiali “Ricordo, ad esempio, i raduni della Nuoto Livorno in Sudafrica(leggi qui): le visite a Soweto, il Lion Park, il fatto di stare al caldo mentre in Italia era inverno… il morale, la mentalità giusta sono fondamentali per far gruppo e lavorare bene, con serenità, in allenamenti così intensi”.
 
moscarella@swimbiz.it

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