Né a Ottawa né a Belgrado, ma a Budapest per una ‘tournée’ che la nazionale aveva già programmato. “Hanno esaminato il mio curriculum e mi hanno scelto i vari candidati. Un’abitudine nel mondo del lavoro anglosassone” racconta a Swimbiz.it Giuseppe 'Pino' Porzio, neo Ct del Canada. Provare a innalzare il livello tecnico di un Paese è sempre suggestivo “Se ne parla da tempo. Per crescere, la pallanuoto deve espandersi attraverso le istituzioni e dirigenti idonei nei giganti politici, economici, sociali – e televisivi – come Canada e Stati Uniti, Cina e Giappone, Sud America, ma anche Germania, Gran Bretagna e Francia”. Alla base di certe scelte, tuttavia, non c’è mai solo una questione di denaro e progetto tecnico “E’ importante che la mia famiglia possa fare un’esperienza nuova, in un altro Paese, parlando inglese. Ma è ancora presto per pensarci”. Il contratto, infatti, al momento è per tre mesi “Ho ancora molte attività in Italia, compresa l'Associazione Mille Culure, e ricevo proposte anche per fare il dirigente. Se, dopo questi tre mesi - e il torneo di qualificazione olimpica – si prospettasse una collaborazione più lunga e impegnativa, valuterò con cura ogni proposta e opportunità”. A proposito di qualificazione olimpica, l’Europa pallanotistica si dà battaglia a Belgrado per cercare l’oro che varrebbe un posto a Rio 2016 “Vedo molto bene il Settebello – subito una netta vittoria al debutto per gli azzurri di Sandro Campagna, che alle 18.45 scendono di nuovo in vasca contro la Romania – anche meglio di concorrenti come Ungheria, Montenegro e Spagna. Serbia permettendo, possono vincere. In questo periodo dell’anno, le nazionali non hanno avuto molto tempo per lavorare e l’Italia può beneficiare dell’abitudine del blocco Recco a giocare assieme”. E sulla Kombank Arena, in cui è stata montata la vasca temporanea “Un colpo d’occhio bellissimo, anche grazie a inquadrature ricercate. Valorizza senz’altro la pallanuoto”.
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