C’era anche Sun Yang alla Oracle Arena. Mentre il mondo teneva gli occhi incollati su Lebron James e Stephen Curry, l’olimpionico condivideva su Sina Weibo (social network cinese) una foto dagli spalti dell’arena di basket. Dove i padroni di casa, i Golden State Warriors, hanno ceduto ai Cleveland Cavaliers nel 5° match delle finali Nba. Sun ha anche realizzato il sogno del padre, anch’egli fan di basket, di assistere dal vivo a una partita Nba. Due settimane fa Sun Yang è apparso per la prima volta in gara da inizio 2016, alle Arena Pro Swim Series di Santa Clara(leggi qui). Diversi portali cinesi (Sina, Qq, Netease) riportavano che il mezzofondista, possibile rivale diretto di Gregorio Paltrinieri nei 1500 m stile libero alle Olimpiadi di Rio, e i compagni di squadra dello Zhejiang Institute of Sports sarebbero poi rimasti ad allenarsi negli Stati Uniti fino alle Olimpiadi.
Non era chiaro, tuttavia, dove il gruppo cinese si sarebbe allenato. Alcuni rumors sul sito Swimswam indicavano la sede nella zona della baia di San Francisco – peraltro nota per la sua vivace Chinatown – e la foto di Sun sembrerebbe dare conferma, considerato che Oakland (città dei Golden State Warriors) si affaccia sulla costa est della baia. Il settembre scorso, diversi tecnici australiani contestarono (leggi qui) i colleghi che accettavano di allenare atleti cinesi – ad esempio Denis Cotterell con Sun Yang e Matt Brown con Ning Zetao – che in passato avevano subito squalifiche per doping. Per evitare simili polemiche negli Stati Uniti, Usa Swimming varò con effetto immediato una regola per la quale i tecnici tesserati non possano allenare, neppure in forma privata, atleti sotto squalifica(leggi qui). Tuttavia, la regola si applica solo ad atleti con squalifica in corso e non a chi, come Sun Yang, abbia finito di scontarla.
Si ringrazia Wu Qiang per la traduzione