Sono 'vere' acque libere, quelle affrontate dalle azzurre nella 10 km degli Europei di nuoto di fondo a Hoorn, in Olanda. Colpi di cannone per dare lo start(leggi qui) e inizia la bagarre tra le onde. L'ungherese Eva Risztov è la prima a impostare il ritmo. A mezz'ora dall'inizio della gara, mentre Rachele Bruni e Arianna Bridi sono più staccate, Giulia Gabbrielleschi segue la magiara nel gruppo di testa. C'è la beniamina di casa, Sharon Van Rouwendaal, c'è la compagna d'allenamento e campionessa mondiale Aurelie Muller. Dopo un'ora di gara, è in testa proprio la francese allenata da Philippe Lucas, ex tecnico di Federica Pellegrini. Controsorpasso della Risztov, Gabbrielleschi resta terza, mentre la Bruni inizia a scalare posizioni.
E dopo tre giri, l'azzurra è terza dietro al duo Risztov-Muller, ma anche le più giovani compagne di nazione restano a contatto: Giulia Gabbrielleschi è sesta, Arianna Bridi è salita fino al 5° post. Dopo un'ora e 48 minuti di gara, Rachele Bruni è prima. Due ore e il pubblico urla a gran voce, vedendo in testa l'olandese Sharon Van Rouwendaal, altra allieva di Lucas. Ma la tulipana compie un errore tattico come ai Mondiali di Kazan 2015(leggi qui): sbaglia direzione e non imbocca il rettilineo finale, dove s'infilano Rachele Bruni e Aurelie Muller, che concludono con un Oro ex aequo. Squalifica per Eva Risztov e Arianna Bridi è Bronzo, da tempo monitorata con attenzione dalla Federnuoto(leggi qui). Quarta una Van Rouwendaal comprensibilmente scossa. Positiva anche la gara di Giulia Gabbrielleschi, in odor di nazionale maggiore dagli scorsi Assoluti(leggi qui) e oggi settima.