Yulija Efimova, un tira e molla continuo. Il suo coach americano, Dave Salo, secondo quanto riporta il sito Swimswam avrebbe negato che la ranista russa sia tornata ad allenarsi nella sua Los Angeles. Intanto, la Fédération Internationale de Natation ha rilasciato un comunicato ufficiale per aggiornare sulla sua situazione, dopo la positività al Meldonium. L'agenzia mondiale antidoping (Wada) il mese scorso ha posto una soglia di tolleranza per la positività alla sostanza durante un controllo antidoping, vista l'incertezza attuale sulla durata di permanenza del Meldonium nell'organismo(leggi qui). Per questo la Wada ha invitato la Fina a revocare la squalifica temporanea alla ranista "Dopo che, viste le evidenze scientifiche, lo scorso aprile avevamo invece deciso di mantenere la squalifica" precisa la federazione internazionale nel comunicato. Ora, al contrario di quanto riportato dall'agenzia di stampa russa Tass(leggi qui), prima che il caso passi alla Court of Arbitration for Sport di Losanna "La Fina chiarisce che il caso non è ancora chiuso e che Efimova dovrà passare per il Doping Panel. Dopo di che, se vorrà, potrà fare ricorso all'arbitrato".