E’ la 5 km femminile la prima gara in acque libere di questo Mondiale di Kazan che ieri, alla cerimonia d’apertura, ha visto la presenza di un fondista amatoriale come il Premier russo Vladimir Putin. Acqua fredda nel fiume Kazanka, davanti al Cremlino di Kazan che, tra l’altro, ospita la più grande moschea d’Europa e persino una torre pendente. Subito ritmo forte, dettato da Sharon Van Rouwendaal, allieva di Philippe Lucas, ma il fondo è soprattutto strategia e viene beffata dal l'intelligente recupero dell'americana Haley Anderson e scivola al quarto posto dietro la greca Araouzou e la tedesca Wunram. Per l'Italfondo del ct Massimo Giuliani c'erano l'esordiente e la veterana. Capello bicolore per Arianna Bridi, retaggio della matricola, e già l’ambizione è tanta per una giovane su cui la Nazionale di fondo sta investendo molto(leggi qui) che chiude subito al nono posto. Ampio sorriso sul volto di Martina Grimaldi, per una volta nel circuito mondiale senza l’onere delle aspettative, ma con lo stesso spirito agonistico che le ha permesso di vincere oro iridato e bronzo olimpico, chiudendo undicesima.
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