Il Culto di ben nuoti: a Swimbiz la coppia d’assi Lamberti-Vannini

Copyright foto: Giorgio Lamberti

Giorgio Lamberti e Tanya Vannini (G.A.M. Brescia)

Noemi, Michele, Matteo. Tutti d’oro ai Criteria giovanili, ma a spiccare era il cognome, Lamberti “Che certo fa rumore, ma il vero merito è di mia moglie Tanya che li allena” la Vannini ex azzurra, racconta a Swimbiz.it il Giorgio Lamberti, ex primatista e recordman mondiale dei 200 stile, che oggi da Presidente del G.A.M. Brescia elogia i risultati di tutta a squadra, oltre il nucleo familiare. Ma l’intesa di coppia pare perfetta anche a bordo vasca “In realtà ci confrontiamo sempre sugli allenamenti” spiega a Swimbiz la moglie, ottima interprete di 200 e 400 stile (finalista europea e mondiale) e bronzo con la 4x200 ai campionati mondiali. Il più grande dei figli, il '99 Matteo, si dimostra portato per il mezzofondo “Ma la priorità per noi è sempre stata l'istruzione - dopodiché, si può coltivare la passione per il nuoto - con serenità, ma anche serietà. E se vorrà proseguire gli studi e al contempo alzare il livello, perché sport e università possono coesistere, gli concederemo un paio d’anni in cui dare meno esami per caricare di più, iniziare a fare i doppi, aumentare il chilometraggio e vedere se ci sarà il salto di qualità”.

L’imprinting originale, per i due ex azzurri, pare rimasto anche col cronometro in mano “Giorgio segue i ragazzi veloci, io più il mezzofondo – ma non ci sono ruoli fissi, filosofia estesa anche agli insegnamenti impartiti ai giovaninon partiamo subito con alto chilometraggio e specializzazione, abituandoli a imparare tutti gli stili e nuotare più gare. In questo, i 200 e 400 stile (come pure i misti) sono maestri formidabili, ancorché severi. Il famoso “La 4x200 stile è il termometro dello stato di salute di un movimento natatorio” tanto caro al compianto Ct Alberto Castagnetti, ma non solo(leggi qui) si spiega così “I 200 richiedono un lavoro specifico, vocazione da velocista e allenamento della resistenza, e richiedono sollecitazioni anomale per il corpo - ma soprattutto, impongono - il culto della tecnica e del nuotar bene. La cura manicale dei dettagli, la purezza del gesto, ma anche caparbietà e gestione gara. La sintesi perfetta è Federica Pellegrini" esempio unico di longevità in quella che, conferma Vannini "E' la gara più difficile da interpretare. Ma 200 e 400 sono una vera scuola di tecnica, utile anche per i velocisti". Quel culto di ben nuoti, per Lamberti, va inculcato “In quella meravigliosa massa di giovani entusiasti che affollava Riccione – ma non è semplice – perché tendenzialmente non fa parte della nostra cultura. Ma è come a scuola: ognuno ha i suoi tempi per assimilare i concetti".

moscarella@swimbiz.it

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