Selfie in treno per il “doppio” Costanza di Camillo-Luca Dotto, in partenza da Torino. La sincronetta romana è reduce dal primo assoluto – dopo il doppio(leggi qui), Cerruti vince il solo e oro di squadra alle Fiamme Oro - in Rari Nantes Savona “Piscina stupenda, con le luci giuste- racconta a Swimbiz Costanza, dopo il 5° posto nel duo e il 2° di squadra – all’arrivo in Liguria ero tesa, ma compagne di squadra e tecnici mi hanno fatto sentire a casa”. Non è facile trovare il tempo per una relazione “Quando ti alleni 6-7 ore al giorno, idem lo studio: ho rinunciato al sogno di architettura per scienze della comunicazione, perché senza obbligo di frequenza. Al liceo pensavano che lo sport mi distraesse, ma mi sono diplomata con 92”. Ora, si prospetta qualche giorno di tranquillità, insieme a Luca, reduce dal collegiale(leggi qui) “E’ andato molto bene e ora è tornato anche Michele (Santucci n.d.r.) con cui allenarmi – Doha è ormai un ricordo – dei criteri di selezione penso si sia parlato abbastanza. Sapevo di non essere al 100%, sono andato lì per divertirmi ed è comunque arrivato il bronzo nella 4X50 stile”. Concetto che approfondisce “Come atleta, ovviamente, la medaglia è una priorità; ma dev’essere sana, senza togliermi la gioia di nuotare – e gli occhi sono su Rio 2016 – se la nostra 4X100 trova una finale con tutti al 100%, ci toglieremo delle soddisfazioni; spero che quel momento arrivi a Rio”. Sulla possibilità che il governo accorpi Polizia e Gruppo Forestale “Non se ne sa più nulla, ma non so cosa accadrebbe ai due gruppi sportivi: sarebbe una super squadra, ma con troppi elementi”. Per Costanza, il primo obiettivo è l’Azzurro “Sono già nella Nazionale B e ora cerco l’ultimo step. E’ bello sentire che non sono più solo la ‘fidanzata di Dotto’, ma un’atleta che sta crescendo. Io e Luca sogniamo di disputare una competizione insieme”. Magari dedicandosi vicendevolmente una medaglia; ma a Luca piacerebbe emulare la Milano basket, dedicando una vittoria a Giorgio Armani? “Sarebbe fantastico! Magari una medaglia olimpica, perché sarebbe la più importante e lui ha fatto tanto per farmi entrare in un mondo molto più grande del nuoto”.