Il valore del nuoto

Ieri i siti di nuoto americani si divertivano a contare i dollaroni accumulati da Hosszu e Le Clos, stravincitori della World Cup. Oltre 300.000$ a testa, mentre, stando a Swimmingowrld, tra gli Azzurri sarebbero andati a Scozzoli e Paltrinieri 5000$ ciascuno e 1500 a Ilaria Bianchi. Negli States, però, c'è anche chi, sulla falsariga di Anthony Ervin(leggi qui), deve lanciare una raccolta fondi sul web per permettersi i costi del top swimming. Marcus Titus è uno dei più grandi nuotatori sordi ogni epoca, detentore di due record universitari e tre volte nazionale Usa; come spiega nel suo video-appello, ai trials 2012 arrivò 8° nei 100 rana, a un passo dal sogno olimpico. Scottato da quella delusione, decise di smettere. Un anno dopo, però, da head coach Usa alle Deaflimpiadi (Olimpiadi per sordi), capì di non poter ancora fare a meno del nuoto. Ora chiede supporto per provarci un'ultima volta, ai trials olimpici 2016 e alle Deaflimpiadi 2017, donando le eccedenze a Usa Deaf Swimming, per poi allenare e trasmettere alle generazioni future la sua passione. Una serie di World Cup può valere oltre 300.000$. Un'Olimpiade è senza prezzo.

 

 

Per supportare Marcus Titus, clicca qui.

 

moscarella@swimbiz.it

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