E’ una Laure Manaudou passionale, una che mette il cuore prima di tutto, nel bene nel male, quella che emerge dalla biografia “Entre les lignes”. Una donna che non si nasconde davanti alla notorietà, che non ha paura di mostrare i propri fallimenti e che, alla fine, scrive “Ripensandoci, quel che più mi manca è il Lucas intimo, privato”. Rari i riferimenti a Federica Pellegrini, come quando, ai Mondiali 2007 le strinse la mano “Ancora non mi rendevo conto che sarebbe stata la mia più grande rivale, non solo dal punto di vista sportivo – e, quando Laure era ancora legata da una relazione con Luca Marin – non capivo perché lei lo tempestasse di messaggi, ma lui mi ripeteva che era solo un’amica”. Un rapporto tormentato, quello con Marin che più volte le avrebbe detto “O vieni in Italia o è finita” - e la Fin che, non volendo che si allenasse a Verona insieme a Federica, le avrebbe posto come condizione (rifiutata) di cambiare nazionalità - fino a dichiarazioni clamorose: una volta Lucas la convinse a fatica a salire sull’aereo da Canet a Parigi, per partecipare a un programma televisivo “Avrei voluto che Luca mi accompagnasse, ma rifiutò categoricamente. Appresi solo più tardi che aveva chiesto dei soldi per partecipare, 10.000€, per sedersi al mio fianco” la produzione rifiutò e, al suo posto, sul divano rosso sedette Lucas. E quando Laure gli annunciò di aver preso la patente italiana di guida, Marin, infastidito perché non rispondeva ai suoi sms, le avrebbe risposto volgarmente "Lo hai c...to all'esaminatore per averla". E non sono teneri i commenti sull’esperienza italiana a LaPresse “Avevo l’impressione di recitare il ruolo principale in un brutto film: un’oca bianca che si faceva spennare da un branco di volpi senza scrupoli - né sull’allenatore dell’epoca, Paolo Penso - mi trovo subito male, mi fa l'effetto di una vecchio sosia di Jean Belmondo. Lui e Durante hanno tentato di carpire a Lucas i suoi quaderni d'allenamento. Doppiamente stupido: Lucas non ha mai avuto quaderni e, se li avesse avuti, avrebbe preferito mangiarli piuttosto che darglieli” e accuserebbe Penso di falsi atteggiamenti di gentilezza che nascondevano una mal sopportazione nei suoi confronti. Eppure il suo rapporto con l’Italia non è del tutto negativo: ai Mondiali di Roma 2009, già incinta all’insaputa di tutti “Fu una vacanza bellissima – e rivela come – tra la squadra francese e quella italiana ci sono spesso avvicinamenti, come se ci si amasse l’una con l’altra”.
Ha collaborato all’articolo la corrispondente di Swimbiz da Parigi, Claudia Pandolfi.
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