La comparsata di Deibler, ma la Germania pensa già a Tokyo 2020

Copyright foto: Sonja Schleutker-Franke

Sono passati due anni dal ritiro, apparentemente affrettato, dell'allora ventiquattrenne tedesco. In realtà, la decisione presa da Markus Deibler si rivelò comprensibile(leggi qui). Da una parte la Germania, economicamente forte e adatta ai giovani imprenditori come lui. Dall'altra una specialità natatoria, i 100 misti e la vasca corta in generale, non idonea a sogni olimpici. Nel week end appena trascorso, segnala swimswam.com, Markus Deibler ha partecipato insieme al fratello Steffen ai campionati tedeschi a squadre in vasca corta “Ma non è un ritorno all’agonismo, volevo solo aiutare la mia squadra” ha subito precisato Markus. Anche perché il nuoto tedesco, che oggi si affida quasi esclusivamente al ranista Marco Koch, in odor di medaglie (e record) pesanti nei 200 m a Rio 2016 “Sta facendo un lavoro accurato sui giovani - spiega a Swimbiz.it Enrico Maria Tricarico – Koch? Dalla tv non sembra, ma in realtà è un giocherellone. Prima, però, deve sentire di potersi fidare del suo interlocutore. Ed è anche uno che davanti alla telecamera ci mette la faccia(leggi qui)”. Manager di Arena per l'Europa Centrale e Meridionale, Tricarico è spesso a Monaco di Baviera e può vedere da vicino la realtà teutonica “Se chiedi a qualsiasi tecnico o dirigente del nuoto tedesco, ti dirà sempre: Tokyo 2020. E’ a quell’Olimpiade che mirano davvero. Hanno un bacino di praticanti tale da poterselo permettere e la cultura sportiva per aspettare”. Nonché un precedente importante come la nazionale di calcio, anch’essa frutto del lavoro sulla base. Sapranno realizzare a Tokyo 2020 qualcosa di paragonabile al 7-1 al Brasile?
 
moscarella@swimbiz.it

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