Al giorno d’oggi, troppo spesso si vuole la ciliegina sulla torta, senza impasto; il nostro obiettivo, è tornare all’impasto. Nella metafora di Rosolino, c’è il ‘campionismo’, l’ossessiva ricerca del risultato che spinge all’eccesso pressioni e aspettative sui giovani sportivi italiani. Portando all’abbandono precoce dell’attività sportiva “Il drop out” come lo chiama il ct degli Azzurrini,Walter Bolognani. Da qui, il progetto frutto della partnership tra Fin e Arena Swim your best. Il cui scopo, attraverso la selezione di giovani talenti, seguiti per 12 mesi, nei Centri federali di Ostia e Verona dai ct Bolognani e Butini e supportati dai tutor Paltrinieri, Fissneider e Rosolino, è portare a quella che il biondo Max chiama “Una catena di montaggio”. Il Ceo di Arena, Cristiano Portas, precisa “I ragazzi saranno selezionati per le qualità tecniche e umane. Mi piace pensare che Magnini sia cresciuto sotto l’ala di Rosolino: e all’Europeo in vasca corta 2005, era quasi più contento di vedere Max sul podio che della sua vittoria”. E il ct Butini assicura “Il progetto sarà in totale sinergia col normale lavoro svolto dalle società sul territorio”. Si estenderà agli altri sport acquatici? chiede Swimbiz “Una bellissima proposta, ma al momento ci concentriamo sul nuoto” risponde Portas.