Va in onda lo spartito dei 1500 nuotati a stile liberissimo: andante allegro in chiave di soul acquatico, guest star Gregorio Paltrinieri. Con lo scarico inserito post monti messicani è tutto un planare della piscina. Milano da nuotar, tanto per fare un riferimento all’ultima vasca, che è anche stata la prima stagionale. Così come ad ogni passaggio in passerella, il tifo si alza in piedi, ogni 50 nuotati tutti esperti di passaggi, il poeta del chilometro e mezzo può anche questo. Ullalà Paltrinieri, meglio di un petaloso acquatico, con le signorine che se lo mangiano (da mò) con gli occhi e le gare con il pilota automatico inserito: frequenza, ritmo, battito di gambe. Petaloso, appunto, distendersi acquatico. Spalma le sue larghe spalle, fisico asciutto, gambetta (Fina) a spinta propulsiva. Vai Greg, vai dove ti spinge (anche) il management acquatico dei Dao-Dao, l’agenzia del De Alessi ( Stefano) a tutto campo.
Ullalà Paltrinieri in elegantissimo shopping sponsor Milanese, pronto per cerimonie varie ed eventuali (foto). Paltrinieri lo tirano per il microfono, per il costume, per tutto il tirabile pre-olimpico, con il mantra allenante del Moro (l’allenatore Stefano Morini) “fuori allenamento ognuno può fare quello che vuole” che poi non sai se è un pensiero stupendo o solo per dire. Dove c’è Greg c’è acqua, e nel Fortino di Ostia anche ieri era un Dao e venire. Foto, flash, pose. Che siano iniziate in anticipo le Paltriniadi?