Mai nessuno come Phelps, QUARTO ORO nei 200 misti !

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Una finale dei 200 misti al maschile da batticuore, alle Olimpiadi di Rio de Janeiro. Non solo per il campo partenti, ma anche per le sue mille storie. Una su tutte, però: Michael Phelps, ancora lui, il Mito, al Quarto oro (1'54"66) nella specialità alle Olimpiadi, un nuovo record scritto. Una gara bellissima, col Cannibale, Lochte e Thiago Pereira spalla a spalla fino agli ultimi 50 m. Ma mentre il compagno-rivale di sempre sente bruciare i muscoli e il tifo del pubblico non basta più a sostener il brasiliano, Phelps prende il largo come il giovane e brillante dei velocisti. Una cavalcata solitaria a stile libero, con la standing ovation dell'Olympic Aquatics Stadium e il 4 mimato con le dita a fine gara. Bravi gli asiatici a inserirsi, Kosuke Hagino argento in 1'56"61 e il cinese Shun Wang a podio in 1'57"05.

Ma oggi in pochi guardano il podio, tutti gli occhi sono a quell'americano che iniziò la sua epopea da ragazzino a Sidney 2000 e si ritrova, 16 anni dopo, uomo e padre, ma ancora padrone dell'acqua. Come si diceva ieri, un 200 misti vinto a 31 anni non è un'impresa come tutte le altre, perché non è una gara come tutte le altre(leggi qui). E già sale il grido, come per i Presidenti (chissà che in futuro non ci faccia un pensiero...): altri quattro anni, altri quattro anni.

moscarella@swimbiz.it

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