Marco, un sincronetto alla corte di Francia

Copyright foto: Swimbiz

Una laurea in architettura, una tardiva passione per la danza e poi l’ultimo amore: l’acqua. Marco Simioni è un artista “Curioso di natura per tutto ciò che è espressione corporea” così si descrive. A Parigi dal 1996, quattro anni fa ha conosciuto il Paris Aquatique, club di nuoto, tuffi e nuoto sincronizzato “A tutti i costi volevo sapere come facevano le ragazze a nuotare in musica e a realizzare tutte le figure con la testa sott'acqua”. Non sono mancati i problemi, non per i soliti, futili pregiudizi che accompagnano scelte del genere, mai in grado di fermarlo. La difficoltà stava nel dover lavorare in acqua, con una densità ossea maggiore rispetto alle ragazze, e senza una forte base da nuotatore. Ma il sostegno del gruppo, nato grazie all’ex nazionale francese Isabelle Girauld, e la guida di coach Solange Tripoli lo hanno aiutato, seguendo una filosofia innovativa. “Cerchiamo di trovare e di creare uno stile maschile. Non sopportiamo i ragazzi che imitano o copiano la gestualità delle ragazze. La nostra battaglia è riuscire a creare uno spazio per il nuoto sincronizzato maschile” porteranno le loro coreografie al Torneo Internazionale di Parigi e c’è anche la possibilità che il team collabori con Rossella Pibiri, coach di Giorgio Minisini. Concorde Francesca Gangemi, ex Azzurra e talent Swimbiz “Il mondo del sincro è molto curioso riguardo agli uomini: hanno caratteristiche diverse che nel nuoto sincronizzato devono ancora essere scoperte”. Dunque non solo l’eliminazione di una discriminazione, ma un’opportunità di evoluzione per la disciplina.
moscarella@swimbiz.it

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