Non lo chiamano settore giovanile, ma scuola di fondo. Perché nella nazionale azzurra, i ragazzi crescono mangiando pane e mare, diventano presto degli specialisti delle acque libere. Ingranaggio fondamentale nella macchina organizzativa dell’Italfondo, col risultato che “Siamo una potenza mondiale, nonostante Paesi che per geografia e impianti ci sarebbero superiori - spiega a Swimbiz.it il Ct Massimo Giuliani -“Abbiamo dei progetti per l’anno prossimo. Quest’anno puntiamo rafforzare l’operatività della nostra scuola”. Dal lavoro della nazionale giovanile di Roberto Marinelli, al perfezionamento dei giovani talenti che già si sono distinti “Come Giulia Gabbrielleschi, Alisia Tettamanzi, Andrea Manzi e tanti altri – alla stessa nazionale maggiore, la cui età media resta comunque bassa – specie per questo sport”. E va a braccetto con una straordinaria continuità di risultati.
Giuliani ha un occhio privilegiato anche sulla politica, essendo Sindaco di Piombino. Non è un momento storico facile per l’Italia, lacerata dalle divisioni. Ma proprio il suo sport dà esempio di coesione, col progetto Paltrinieri nel nuoto di fondo(leggi qui). Una vera sinergia tra nuoto in vasca e in acque libere “Anzi ringraziamo l’azzurro, come il tecnico Morini, il Dt Butini e la Federazione per la possibilità”. L’epopea del Massimo Giuliani Ct ha radici lontane “Dagli anni ’90, è un orgoglio aver dato impulso insieme ad altri tecnici, a cominciare da Valerio Fusco, a questo sport”. Una tradizione antica “Ma capace di rinnovarsi e innovarsi. E vorrei vedere un fondo sempre più aperto alla comunicazione e alle nuove tecnologie – usate in modo intelligente – mediato dai tecnici”. E nel futuro di Giuliani, dopo le Olimpiadi di Tokyo 2020 cosa ci sarà? “Un amministratore capace e coscienzioso non può rispondere subito a questa domanda. Molto dipende da quel che sto facendo sia nel fondo, sia per aiutare la mia città. Vedremo, in questo percorso verso Tokyo, dove sarò più utile e capace. Io ho sempre accettato le sfide, nello sport come nella politica, e dò il massimo in entrambe”.