Prime serie nella Coppa Brema a squadre, competizione intitolata agli azzurri scomparsi 50 anni fa in un incidente aereo. Più del tempo conta il piazzamento, per portare punti alla propria società, ma c'è chi non si accontenta e cerca (in vasca corta) conferme a quanto fatto negli Assoluti dei giorni scorsi. Federica Pellegrini si lancia in un 1'53"07 nei 200 m stile libero, Matteo Rivolta forse cerca persino il suo record italiano, chiudendo a 49"84. Martina Carraro, ieri record italiano nei 100 rana in vasca lunga (1'06"41), oggi non va distante da quello in vasca da 25 m, nuotando 1'05"71. "E oggi è apparsa sul maggior quotidiano sportivo nazionale la foto di un abbraccio molto affettuoso e un bacio tra Carraro e Fabio Scozzoli" segnala in telecronaca Rai Tommaso Mecarozzi "Del resto, è rosa" aggiunge l'ex bronzo olimpico e commento tecnico Luca Sacchi. Uno Scozzoli combattivo (2'06"94) nel bel duello dei 200 rana A1 con Claudio Fossi (2'06"66), come Ilaria Bianchi (2'07"32) e Alessia Polieri (2'07"78) nei 200 farfalla A1.
C'è chi è costretto agli straordinari e si creano anche duelli e risultati curiosi, come Matteo Rivolta in frazione a dorso nella staffetta 4x100 misti maschile che riesce persino spuntarla (51"50) sul mattatore di specialità Simone Sabbioni (52"08). Tra le staffette A1, il quartetto del Circolo Canottieri Aniene Milli-Giorgetti-Codia-Magnini vince con record italiano di società (3'28"29).