Schietto e gentile, come si definisce lui stesso, il mistista Raffaele Tavoletta, alla prima domanda di Swimbiz. Visto il cognome, il successo nell’acqua è quasi scontato e oggi ha dato grande prova di sé. Ai Campionati giovanili di Roma, vince l’oro nei 200 misti juniores (2'04"02) e dice, “sono molto soddisfatto. Ieri la vittoria nei 50 delfino (24"74) che non era così quotata e oggi la conferma, non facile, di essere ai massimi livelli”. Era sostenuto in particolar modo dal papà, ”mi segue sempre e tifa per me. Oggi è stato anche sobrio: lo scorso anno dopo i miei 200 misti, per la contentezza, si è tolto la maglietta e si aggirava per il Foro Italico mezzo nudo – addirittura quest’anno - ha raggiunto Dordrecht, per gli Eurojunior, in automobile per paura dell’aereo”. Anche la mamma lo sostiene, “viene con papà a tifare e riprende tutte le gare; mi emoziono a rivederle, soprattutto le vittorie inaspettate”. Raffaele, o Samir come lo chiama la nonna in Tunisia, ci racconta della sua doppia nazionalità, “mia madre è della periferia di Tunisi e spesso mi è passato per la mente di fare il passaporto tunisino per gareggiare nella loro nazionale, ma essendo nato a Roma ho scelto l’Italia”. Innamoratissimo della Capitale, non la lascerebbe per nulla al mondo, “mi piace la storia, il legame tra i romani e i monumenti. Il Colosseo è il più bello e testimonia il vissuto storico e l’architettura allo stesso tempo”. Prossimi impegni? “Vacanza, forse a Tropea, poiché non sono stato convocato per le Olimpiadi giovanili di Nanchino. Erano un sogno, ma la convocazione mi avrebbe sorpreso”.
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