Rana da neo Guerra Fredda, parte II. Alle Olimpiadi di Rio, il teatro dell'arte ranistica portava in scena il duello tra la russa Yulija Efimova e la statunitense Lilly King. Rivalità d'altri tempi, carica di significati oltre vasca(leggi qui). Quest'anno, King ha anche ricevuto in regalo da un anonimo un colbacco di epoca sovietica. Forse un gesto distensivo, forse ironico. Alla Duna Arena di Budapest, torna il duello tra le due, subito in pole position nelle batterie mondiali col 1° tempo della statunitense (1'05"20) e la russa a seguire (1'05"60). Sarà ancora bagarre, c'è da scommetterci, mentre già c'è un po' di confusione sui blocchi di partenza. Come già due anni fa ai Mondiali di Kazan(leggi qui), la sempre attenta lettrice di Swimbiz.it Barbara Tedesco nota come la numerazione parta da sinistra, anziché da destra come specificamente vorrebbe il regolamento Fina. Intanto, in semifinale ci sarà anche l'azzurra Arianna Castiglioni, 15° in 1'07"43, così come Matteo Milli nei 100 dorso (11°54"17).