Arena Pro Swim Series, nella capitale texana Austin torna il circuito natatorio a tappe d’America. Occhi puntati, ça va sans dire, su Michael Phelps e Katie Ledecky. Se il cannibale ieri si regalava una vittoria nei ‘suoi’ 100 farfalla(leggi qui) in 51’94, la ragazza di Washington continua a passo phelpsato la sua ascesa. Solo ‘temponi’, in uno sterminato parco gare. Nei 400 m stile libero, Ledecky nuota per la 7° volta sotto i 4 minuti (3’59”54), un’impresa riuscita solo alla stella azzurra Federica Pellegrini, ai Mondiali di Roma 2009, con la statunitense che due anni fa battè in 3'58"86 il suo record mondiale(leggi qui). Una parte della stampa anglosassone non manca mai di sottolineare che la Divina utilizzò un costumone a Roma, e definire ‘farsesca’ l’italica competizione. Forse scordando che all’epoca il gommato era… di costume tra la maggior parte dei top swimmers, Phelps incluso. In un'intervista a Globoesporte(leggi qui), Federica Pellegrini si disse "Curiosa di vedere come si alleni Ledecky, per riuscire a fare così tante gare, ad altissimo livello, in una settimana. E concludendo un Mondiale con un800 che, fuori stagione, gli uomini faticano a fare". Anche ad Austin, Katie Ledecky non esplora solo il mezzofondo: nei 100 m stile libero prende l’argento in 53”75, dietro a una Sarah Sjostrom da 53”12 e, nei 100 farfalla, da 56”38.
Katie Ledecky protagonista anche nei 200 stile a Austin, in 1'54"43(leggi qui)