Senza talento, va da sé, Tania Cagnotto e Francesca Dallapé non avrebbero vinto otto ori europei consecutivi nella stessa coppia(leggi qui), più due argenti mondiali. Non sarebbero arrivate a 31 anni l’una e 29 l’altra a dominare con disarmante facilità (apparente) la finale. Non avrebbero fatto un punteggio, 327.81, da zona medaglia a un'Olimpiade. “Eppure, quel che non emerge da fuori è tutto il lavoro fatto da per migliorarsi ancora – commenta Max Mazzucchi – quella perfezione nella sincronismo nei primi due tuffi, gli obbligatori (da 10 il secondo n.d.r.) è frutto di un lavoro lungo e specifico. E lo si vede soprattutto nell’eleganza con cui hanno eseguito quei tuffi”. E può sembrare paradossale, ma è stata Tania quella maggiormente miglioratasi “Ieri notavamo come Tania fosse cresciuta nella gara singola migliorando nei tre tuffi che le davano qualche noia: ritornato, avvitamento e triplo e mezzo avanti(leggi qui) – gli stessi che le due eseguono in sincro – e che a Francesca già riuscivano. Con la crescita di Tania in singolo, è cresciuto anche il sincronismo: nell’altezza, nelle parabole, nella linea…”. Sembrano piccole cose, punticini in più “Ma sono tutti mattoncini, che, messi insieme, portano alla realizzazione del progetto. Come l’aumento di coefficiente di difficoltà, aggiungendo il triplo e mezzo avanti”. “Il lavoro paga!” ha urlato Oscar Bertone in diretta tv - inedito e commosso in telecronaca Tommaso Mecarozzi - che ha preso oneri e onori nella guida di Tania, al fianco del padre e Ct, Giorgio Cagnotto.
E la commozione di Francesca testimonia “Che si è resa conto del valore della prova di oggi, una gara che vorrebbe replicare anche alle Olimpiadi di Rio”. Poi, è tempo di festa, dall’8 mimato nella jacuzzi e immortalato da Giuliana Aor, allenatrice della Dallapè. Al premio come migliore atleta della manifestazione, insieme al divo di casa Tom Daley. E un Paolo Barelli, Presidente Fin e Len, che giustamente festeggia con lei, perché la 100° medaglia d'oro europea nella storia degli sport acquatici azzurri “E uno dei migliori Europei di sempre, se non il migliore per l’Italtuffi. Dalle medaglie ai punteggi ottenuti” è solo la punta di un diamante a facce multiple: atleti, tecnici, staff, federazione, società… tutti elementi che combaciano per crescere come movimento. “Questo è un lascito per chi verrà nei prossimi anni” commenta il Ct Cagnotto alla Rai. E Tania? “Il mio ultimo Europeo” ma l’ha detto scuotendo la testa…