Una stratega straordinaria: Rachele Bruni BRONZO mondiale e pass olimpico!

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Dieci chilometri, tanto basta per accendere il nuoto in acque libere, col vero capolinea fissato ben oltre, sino a Tokyo 2020. Perché oggi in palio a Gwangju, più che una medaglia mondiale, c'era uno dei dieci posti disponibili per qualificarsi nella distanza olimpica del fondo, con le due super specialiste Arianna Bridi e Rachele Bruni - lei che a Rio 2016 fu argento olimpico - a dar battaglia all'élite mondiale.

Partenza in coda per entrambe, ma la 10 è gara di testa, urge pazienza. Mezz'ora di gara e le due passano già intorno alla 14° posizione, e a metà percorso restano in controllo. E' la francese Lara Grangeon a dettare il ritmo, ma a dare il vero strappo è la connazionale Aurelie Muller. Bridi con coraggio prova ad attaccare il gruppo di testa, ma la ressa è forte e deve persino fermarsi quando la Grangeon le taglia la strada.

E' il momento di Rachele Bruni, che legge al meglio la gara ed esplode le energie fin lì, inseguendo il 'treno' della  rampante brasiliana Cunha. Davanti, a sorpresa si prende l'oro Xin Xin - occhio, se i cinesi si buttano ad alto livello anche nel fondo - davanti all'americana Twichell, mentre crolla la Muller, fuori dalle prime dieci. Sfuma la qualifica a Tokyo 2020 anche per Arianna Bridi, ma l'italia gioisce per una Bruni che brucia Grangeon al photofinish e si prende Bronzo e pass olimpico.

moscarella@swimbiz.it

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