E’ una delle frasi ripetute più spesso dagli allenatori: passiamo più tempo in piscina con questi ragazzi che con le nostre famiglie. “Alcuni genitori non vanno neppure alle gare. Praticamente mi affidano le figlie, perché hanno fiducia in noi” spiega a Swimbiz.it Gianni Zippo, tecnico di Olimpica Salentina. Società 5° nella classifica Ragazze, bronzo nella 4x100 mista Ragazze, ai Criteria di Riccione “Ma se ci arrivi con quattro atlete, ha un suo perché”. Giovane, compirà 34 anni tra qualche giorno “Studio e cerco d’imparare da tutti”. La mancanza di professionismo non aiuta “Ma almeno unisco utile e dilettevole: quando organizziamo un meeting, ospito gli atleti nel mio bed&breakfast”. Il paradosso è che poi i nuotatori devono comunque allenarsi come professionisti “In Puglia le squadre sono numerose e non è facile per un tecnico tenere tutti sott’occhio. Ma mi ritengono fortunato per la struttura che abbiamo: vasca da 25 m, vasca da 50, palestra – organizzando persino uno staff di collaboratori – preparatore, nutrizionista, mental coach… giovani anche loro. Si va avanti con l’entusiasmo”.
La crescita dei giovani atleti è sempre materia delicata. Ognuno ha i suoi tempi “Ho una Junior (Elisa Mele n.d.r.) che è arrivata 5° nei 100 stile, ma ha tanto potenziale. Deve solo riuscire a ripetere in gara quel che fa vedere in allenamento”. Tutto va messo in prospettiva “Il 2’12”47 di Erika Gaetani oggi è forse tra i migliori tempi al mondo. Ma in un paio d’anni diventa un crono come tutti gli altri, perché il mondo va avanti”. La ‘Giovine Italia’ va sempre forte “Poi ci perdiamo un po’ per strada, penso che spingiamo troppo i giovani. Impressiona vedere mezzo secondo di margine, in un 100 stile, tra Cadette e Juniores. Parliamo di 4-5 anni di differenza”. Ci sono eccezioni “Come un Martinenghi che, pur preparando gli Assoluti, ha fatto 58”21 nei 100 rana”. Di suo, Zippo cerca di non forzare “Ammetto che sto basso di chilometraggio, che c’è margine. Una mia atleta, Maria Letizi Piscopiello, ha vinto i 100 rana con le virate”. Il resto lo faranno il fisico, la testa, la fortuna “Ma già oggi è emozionante passare tanto tempo con loro ed essere lì a vederle vincere. Ed è bello vedere Walter Bolognani - responsabile nazionali giovanili - complimentarsi con noi”.