Il meeting Energy for Swim di Torino era solo la premessa, peraltro stoppata sul nascere dalla Fédération Internatonale de Natation. Ora il magnate ucraino Konstantin Grigorishin, dopo un summit londinese che ha chiamato a raccolta molto dell'élite natatoria mondiale, lancia dallo stadio Stamford Bridge di Londra la vera sfida alla Fina. E' la International Swim League, circuito totalmente esterno alla federazione 'ufficiale', che si compone di 12 teams - creati su base commerciale, non veri club con tesserati - di altrettante città europee e statunitensi. In ogni tappa, gli atleti punteranno a far conquistare punti alla loro squadra e le migliori 4 del Vecchio Continente voleranno a Las Vegas - dal 17 a 22 dicembre prossimi - come nei grandi eventi di boxe, per sfidare i top team americani nelle semifinali e nella finalissima.
Il tutto è ancor in fase embrionale, il sito SwimSwam.com informa infatti che quattro delle squadre americane devono essere confermate, e così le date delle gare, descritte tuttavia come assai probabili. Ad aumentare la posta in gioco, la Isl mette sul piatto il doppio dei premi in denaro solitamente offerti dalla Fina agli atleti, che già aveva provato a rilanciare con un prize money elevato e un contro-circuito di gare(leggi qui) ed è probabile che proverà nuovamente a sostacolare le iniziative della Lega avversaria. Suona il gong e un nuovo round inizia, chi tra Isl e Fina cadrà sul ring di Las Vegas?